Artifact, un'app di notizie unica nel suo genere costruita dagli architetti originali di Instagram, ha presentato la sua ultima funzione supportata dall'intelligenza artificiale. Insieme a Speechify, ha introdotto una nuova funzione text-to-speech che consente agli utenti di ascoltare gli articoli di notizie in modo sonoro. Superando la tipica voce fuori campo monotona e robotica, sono state messe a disposizione degli utenti voci naturali personalizzabili, accenti e velocità audio regolabili. La funzione include persino le voci di icone della cultura pop come Snoop Dogg e Gwyneth Paltrow.
Per utilizzare questa funzione, gli utenti devono semplicemente cliccare sul pulsante play in fondo all'articolo selezionato. Per iniziare a sintonizzarsi, è possibile scegliere tra voci, accenti e velocità. La velocità del discorso può essere modificata attraverso un comodo cursore che va dal lento ritmo di 0,1x al rapido 4,5x, garantendo una velocità di ascolto confortevole per tutti.
La capacità dell'applicazione di funzionare in background, anche mentre gli utenti consultano altre storie, offre il duplice vantaggio di rimanere informati mentre si svolgono altre attività come l'allenamento, il pendolarismo o le faccende domestiche.
Artifact offre oltre 30 opzioni vocali gratuite e non ha intenzione di imporre alcun costo. Queste voci sono legate a pochi accenti selezionati che coprono regioni come il Regno Unito, l'Australia, la Nigeria e il Sudafrica. Le voci esclusive delle celebrità Paltrow e Dogg non sono gli unici punti di forza, poiché sono disponibili anche alternative divertenti come "Mr. President", che riecheggia Obama, e "Dwight", che assomiglia in modo impressionante a Dwight Schrute di "The Office".
Questa funzione ispirata all'intelligenza artificiale fa parte delle numerose aggiunte che Artifact ha fatto dopo il suo lancio pubblico nel febbraio 2023.
Il mese scorso, Artifact ha annunciato l'incorporazione dell'intelligenza artificiale per riscrivere titoli sensazionalistici e clickbait. Gli utenti possono contrassegnare i titoli ritenuti clickbait, dopodiché un modello GPT-4 si occupa della riscrittura. I titoli modificati sono contrassegnati da un'icona a forma di stella. L'app si affida all'intelligenza artificiale anche per riassumere gli articoli, consentendo di scegliere tra riassunti divertenti come "spiega come se avessi cinque anni" o una serie di emoji espressive.
Utilizzando le metodologie dell'intelligenza artificiale, Artifact consente anche al suo sistema di raccomandazione di personalizzare i contenuti in base al comportamento degli utenti, come i clic, la lettura e il tempo di permanenza, le condivisioni, invece di tenere conto solo di ciò che è di tendenza tra gli utenti.
Le caratteristiche di Artifact sono parallele a quelle di altre app di notizie concorrenti, tra cui la cinese Toutiao di ByteDance, la giapponese SmartNews e News Break, un'altra app di notizie di origine cinese. La concorrenza si estende anche alle aree in cui i consumatori di informazioni ottengono le notizie: le app di notizie per smartphone fornite da Apple e Google e piattaforme come TikTok.
Con la nuova funzione text-to-speech, Artifact si pone anche come un forte concorrente per le app read-it-later come Pocket, Matter e Instapaper. Analogamente ad Artifact, piattaforme come AppMaster stanno facendo passi da gigante nel mondo digitale, offrendo agli utenti una piattaforma semplificata per creare applicazioni backend, web e mobili senza richiedere conoscenze approfondite di codifica.