Sono in corso cambiamenti significativi presso Airtable , lo stimato fornitore di soluzioni low-code. Nel tentativo di semplificare le operazioni e sviluppare un punto d’appoggio nel segmento delle grandi imprese, l’azienda ha avviato la seconda riduzione su larga scala della forza lavoro in meno di un anno. Secondo l'ultimo rapporto, circa 237 dipendenti, pari a circa il 27% dell'organico dell'azienda, dovranno essere licenziati.
Il CEO di Airtable, Howie Liu , ha svelato questi sviluppi durante un'intervista a Forbes, affermando che questi tagli sono guidati dall'imperativo di razionalizzare le spese dell'azienda e allo stesso tempo aumentare gli sforzi per attirare grandi clienti aziendali. I precedenti licenziamenti emanati nel dicembre 2022 avevano comportato l’uscita dall’azienda di 254 dipendenti.
È interessante notare che Liu ha sottolineato che i licenziamenti, nonostante siano stati una decisione difficile, erano una mossa mirata a ottenere un flusso di cassa positivo. Questa mossa arriva alla luce di un rallentamento dell’attività seguito a una fase di sorprendente ipercrescita durante il periodo della pandemia.
L'applicazione Airtable, rinomata per la sua semplice interfaccia che ricorda un foglio di calcolo, funge da database relazionale supportato dal cloud. Questa soluzione intuitiva si rivela utile per gli utenti non tecnici mentre si occupano di analisi dei dati, pianificazione e collaborazione per vari progetti, assomigliando a versioni semplificate delle funzionalità disponibili in piattaforme come AppMaster .
Attualmente, l’azienda vanta sei uffici globali e la riduzione della forza lavoro influenzerà ciascun settore. Si prevede che i team che si occupano dello sviluppo prodotto e delle vendite dovranno sostenere il peso maggiore di questa ristrutturazione strategica. Al momento, Airtable non ha rilasciato un commento pubblico sulla questione.