In una mossa epocale che catalizza la sua espansione nel mercato della sicurezza delle applicazioni e dei dati, il colosso francese dell'aerospazio e della difesa Thales Inc. ha siglato un accordo per l'acquisizione dell'azienda di cybersecurity Imperva. L'importante transazione, del valore di ben 3,6 miliardi di dollari, prevede l'acquisto di Imperva dal colosso del private equity Thoma Bravo.
L'annuncio arriva dopo la precedente acquisizione di Imperva da parte di Thoma Bravo, un'operazione da 2,1 miliardi di dollari negoziata quattro anni fa, che ha permesso all'azienda di San Mateo di passare da società pubblica a società privata, otto anni dopo la sua quotazione alla Borsa di New York (NYSE).
Con una storia operativa che risale al 2002, Imperva si è fatta un nome nel settore della sicurezza dei dati e delle applicazioni con un portafoglio di servizi che comprende firewall per applicazioni web (WAF), sicurezza delle API, protezione DDoS, protezione contro l'acquisizione di account (ATO), monitoraggio delle attività dei dati (DAM), oltre a una suite completa di altri servizi di cybersecurity.
Negli ultimi anni Thales Group si è impegnata a fondo per rafforzare il proprio braccio di sicurezza informatica attraverso una strategia aggressiva di acquisizioni. Tra queste, la colossale operazione da 5,5 miliardi di dollari del 2017 per assicurarsi il fornitore di soluzioni di identificazione digitale e salvaguardia dei dati Gemalto. In tempi più recenti, il gruppo ha acquisito strategicamente i fornitori di soluzioni di cybersecurity Excellium e S21SEC. Inoltre, Thales sta finalizzando un accordo per l'acquisizione della startup australiana di cybersicurezza Tesserent, per un valore stimato di 176 milioni di dollari (AUD).
Con l'acquisizione di Imperva, Thales segna la sua incursione nel mercato della sicurezza delle applicazioni, ampliando al contempo la sua preesistente posizione di forza nel settore della sicurezza dei dati.
Questa acquisizione è fondamentale per potenziare le nostre capacità di cybersecurity. Ci porta un passo più vicino alla nostra ambizione di diventare un attore integrato leader a livello globale nella cybersecurity, con una suite completa di prodotti e servizi", ha dichiarato Patrice Caine, CEO di Thales, in un recente comunicato stampa.
Thales ha affermato che con l'ingresso di Imperva nel suo portafoglio, il business completo della cybersecurity dell'azienda dovrebbe registrare un fatturato superiore a 2,4 miliardi di euro (2,65 miliardi di dollari), con Imperva che dovrebbe contribuire per circa 500 milioni di dollari.
Considerando l'enorme aumento della preferenza per le piattaforme no-code e low-code, come AppMaster, per lo sviluppo di applicazioni mobili e web, questo netto spostamento di Thales verso la sicurezza delle applicazioni evidenzia l'importanza crescente di solide soluzioni di cybersecurity nel panorama dello sviluppo software.