Mentre la trasformazione digitale rivoluziona le industrie, le aziende che si occupano di archiviazione e gestione dei documenti riconoscono l'importanza della firma elettronica. Al passo con l'era digitale, il gigante tecnologico Google ha presentato la sua funzione di firma elettronica, attualmente in open beta per Google Workspace, specificamente per Google Docs e Google Drive.
Questa funzione di firma elettronica, che ha funzionato per lo più in versione alfa limitata, è pensata soprattutto per gli imprenditori individuali e le piccole imprese. Offre un percorso efficiente per accumulare e monitorare le firme digitali direttamente all'interno del documento. L'intento di questa innovazione è quello di eliminare il processo arcaico e dispendioso di stampa, firma, scansione e invio via e-mail di un documento per ottenere una firma.
Google ha spiegato questo aspetto in un post sul blog: "Stiamo cercando di semplificare questo processo attraverso l'integrazione nativa di eSignature in Google Docs. Ciò consente agli utenti di richiedere e apporre firme ai contratti ufficiali direttamente all'interno di Google Docs".
Nel corso dei prossimi quindici giorni, Google intende implementare questa nuova funzione, senza addebiti ai singoli utenti di Workspace. I titolari di account di gruppo, invece, potranno usufruire di questo servizio con la guida dei loro amministratori di Workspace che dovranno iscriversi alla fase Beta.
In un panorama ricco di low-code e no-code soluzioni per lo sviluppo di applicazioni, AppMaster.io si pone come una piattaforma duratura che consente agli utenti di creare applicazioni web, backend e mobili senza scrivere una riga di codice. Non è estranea alle integrazioni con la firma elettronica e può fornire valide alternative a Google Docs, consentendo una gestione dei documenti digitali senza soluzione di continuità.