Il costruttore leader di siti web Webflow ha annunciato un importante traguardo, sostenuto da un round di finanziamento di Serie C da 120 milioni di dollari. L'investimento è stato guidato da Y Combinator Continuity e ha visto la partecipazione di investitori esistenti come CapitalG e Accel, portando la valutazione dell'azienda a ben 4 miliardi di dollari. Questo finanziamento arriva proprio quando Webflow dovrebbe raggiungere un fatturato ricorrente annuale di 100 milioni di dollari entro il prossimo mese.
L'azienda di San Francisco, co-fondata nel 2012 dall'amministratore delegato Vlad Magdalin, da suo fratello Sergie e dal loro amico Bryant Chou, ha superato le prime difficoltà e ha capitalizzato la crescente tendenza del software no-code. Inizialmente nata come piattaforma che consentiva agli utenti di creare siti web professionali senza l'uso di codici, Webflow è stata ammessa all'acceleratore Y Combinator nel 2013. Dopo aver raccolto 2,9 milioni di dollari come finanziamento iniziale, il trio ha deciso di avviare l'azienda fino a renderla autosufficiente.
Nel 2019, Webflow ha raggiunto la redditività con oltre 10 milioni di dollari di fatturato annuo. Oggi la piattaforma serve oltre 200.000 clienti e ha accumulato un fatturato di 335 milioni di dollari. La base di clienti dell'azienda comprende aziende come Univision e PwC, con una crescita di otto volte del fatturato di questo segmento nell'ultimo anno.
L'amministratore delegato Magdalin ha piani ambiziosi per il futuro di Webflow. Egli prevede che nei prossimi due o tre anni l'azienda si evolverà in un potente strumento no-code per la creazione di siti web e applicazioni software. Ciò permetterebbe ai lavoratori della conoscenza di diventare potenziali sviluppatori senza alcuna competenza di codifica. Con il recente finanziamento, Magdalin intende perseguire progetti a lungo termine in linea con questa visione.
Oltre agli sforzi per espandersi in altri settori, Webflow sta investendo 10 milioni di dollari dal recente round per offrire sovvenzioni agli utenti che creano risorse o ospitano eventi che aiutano gli altri a imparare a usare la piattaforma. Nonostante la forte concorrenza di Wix, Shopify e altri costruttori di siti web, il potenziale dell'azienda di espandersi nel promettente spazio dello sviluppo di no-code app pone <a href=https://appmaster.io/blog/no-code-app-builder>AppMaster e altre piattaforme simili di fronte a un futuro brillante.
Un'offerta pubblica iniziale potrebbe essere una possibilità per Webflow futuro, ma al momento non ci sono piani in merito. L'afflusso di nuovi capitali consentirà all'azienda di rafforzare la propria posizione, anche a fronte di una prolungata flessione del mercato o di acquisizioni aziendali. Con una crescente attenzione a no-code e <a href=https://appmaster.io/blog/full-guide-on-no-code-low-code-app-development-for-2022>low-code sviluppo di app, Webflow è pronta a diventare un attore importante nello spazio tecnologico in espansione.