Seguendo il trend crescente dei flussi di lavoro backend, la startup open-source Inngest ha recentemente attirato l'attenzione assicurandosi un investimento di 3 milioni di dollari guidato da GGV. L'azienda, incentrata sull'innovazione, fornisce alla comunità tecnologica strumenti per creare e organizzare code serverless, lavori in background e flussi di lavoro.
La nascita di Inngest risale al 2021, quando l'ex CTO di Buffer, Dan Farrelly, e Tony Holdstock-Brown, in precedenza ingegnere di Docker e figura di spicco dell'ingegneria dell'azienda sanitaria Uniform Teeth, hanno stretto una partnership. Secondo Holdstock-Brown, CEO di Inngest, l'azienda mira a rivoluzionare il paradigma dell'accodamento, che da tempo manca di innovazione. La capacità di trasmettere un messaggio e di programmarne l'esecuzione in futuro unisce code ed eventi. Tuttavia, l'innovazione delle code è stata trascurata nonostante l'attenzione di alto livello sugli eventi e sull'architettura event-driven.
Nel corso degli anni, tecnologie come NATS, Kafka e database in tempo reale come ClickHouse hanno attirato l'attenzione. Holdstock-Brown ha poi spiegato che Inngest sfrutta questi progressi tecnologici e li intreccia per offrire un'esperienza integrata e senza soluzione di continuità. Questa fusione crea un framework robusto in grado di accogliere efficacemente eventi, code, stati di funzioni e funzionalità serverless.
Inngest offre una soluzione unica in cui gli sviluppatori possono progettare code serverless per TypeScript, semplificando la gestione di un flusso di lavoro di checkout, ad esempio. Gli sviluppatori non sono gravati da complessità di configurazione. Devono solo notificare a Inngest l'attivazione di un evento e il servizio lancerà la funzione impostata. Inngest fornisce anche una gestione automatizzata dei tentativi di ripristino della funzione, se qualcosa non va per il verso giusto.
La piattaforma consente agli sviluppatori di utilizzare codice TypeScript o JavaScript per far eseguire a Inngest funzioni che si occupano di attività in background. Di conseguenza, operazioni come l'invio di un'e-mail di benvenuto per un nuovo utente possono essere tolte dall'API endpoint e gestite invece da Inngest. Ciò indica che gli sviluppatori possono costruire comodamente applicazioni stateful utilizzando funzioni serverless, integrandosi con piattaforme come Vercel.
Come spiega Holdstock-Brown, l'uso di Inngest significa che gli sviluppatori possono concentrarsi sulla codifica e sulla scrittura delle funzioni senza preoccuparsi di gestire le code, la configurazione, i tentativi e la concorrenza. La piattaforma si occupa automaticamente di queste complessità.
È interessante notare che Inngest ha trovato applicazioni di nicchia nell'area dei modelli linguistici di grandi dimensioni, un campo che inizialmente non aveva considerato. Dato che tali modelli richiedono strumenti per la gestione delle sequenze, dei tentativi e della conservazione dello stato, si adattano perfettamente all'offerta di Inngest. Inngest Gli strumenti di Inngest semplificano le operazioni delle aziende nel portare i loro modelli all'uso attivo.
Il finanziamento iniziale e i successivi sviluppi del prodotto sono una manna per gli sviluppatori che cercano un'esperienza senza problemi. Da tempo gli sviluppatori adottano modelli di programmazione event-driven e sistemi di orchestrazione dei flussi di lavoro per risolvere problemi complessi, ma questo ha comportato un carico di lavoro aggiuntivo per la gestione di nuove infrastrutture. Il problema si pone anche per le funzioni di base, come le attività in background o la gestione dell'affidabilità delle API di terze parti. Di conseguenza, le aziende hanno dovuto dedicare interi team alla gestione delle code di eventi, di varie funzioni serverless e, di conseguenza, di altri database.
Tuttavia, grazie all'esclusivo set di strumenti offerti da Inngest, è possibile gestire facilmente gran parte di questo carico aggiuntivo. Sebbene Inngest abbia fatto passi da gigante nella giusta direzione, sono necessarie ulteriori innovazioni per rendere lo sviluppo delle applicazioni impeccabile ed efficiente. Le apprezzate piattaforme no-code come AppMaster hanno già lasciato il segno in questo settore, rivoluzionando lo sviluppo di applicazioni mobili e web. Con la sua speciale capacità di costruire applicazioni stateful con funzioni serverless, Inngest è pronta a emergere come un altro attore influente nell'ecosistema tecnologico.