L'innovatore tecnologico Astrix Security, noto per aiutare le aziende a gestire e salvaguardare le integrazioni di app di terze parti, ha dichiarato di aver acquisito un finanziamento di ben 25 milioni di dollari nel corso del recente round di finanziamento della Serie A. L'impresa è stata guidata con fiducia da CRV e sostenuta da Bessemer Venture Partners e F2 Venture Capital.
Il capitale raccolto, che porta il finanziamento totale di Astrix Security alla lodevole cifra di 40 milioni di dollari, è destinato ad alimentare le iniziative di crescita dell'azienda nelle sue sedi di Tel Aviv e negli Stati Uniti. La mossa strategica è una risposta all'impennata della domanda di soluzioni efficienti nell'era del lavoro digitale in rapida crescita.
L'amministratore delegato e cofondatore, Alon Jackson, nella sua comunicazione via e-mail con TechCrunch, sottolinea il ruolo del "mondo digitale e interconnesso", guidato dalla pandemia, nell'aumento dell'adozione di SaaS (Service-as-a-Software) e di terze parti. Il valore fondamentale di Astrix è quello di colmare la clamorosa falla nella sicurezza delle moderne tecnologie software che necessitano di una soluzione accurata per gestire anche l'accesso alle identità non umane e incorpora il ML (Machine Learning) per migliorare la sua capacità di rilevare le minacce.
Fondata nel 2021 da Alon Jackson e Idan Gour, Astrix è nata dalla visione di controllare la rapida crescita della popolarità delle integrazioni di app attraverso protocolli di sicurezza innovativi. La loro soluzione garantisce visibilità e capacità di gestione di tutte le integrazioni interne e di terze parti in un ambiente aziendale, tracciando le chiavi di accesso (comprese le chiavi API e gli account di servizio) e il livello di accesso concesso.
Questo livello di visione dettagliata delle connessioni alle app di un'organizzazione può ridurre drasticamente i rischi per la sicurezza. Dati recenti provenienti da studi separati dimostrano che i reparti aziendali utilizzano generalmente tra le 40 e le 60 app diverse, con una media di 200 app a livello di organizzazione che amplificano il rischio per la sicurezza. Un'indagine del 2022 condotta dal Ponemon Institute e da Mastercard's RiskRecon ha rivelato che terze parti hanno violato il 54% delle organizzazioni negli ultimi 12 mesi.
Astrix cerca di risolvere questo problema prevalente utilizzando la sua piattaforma per fornire solide misure di sicurezza per monitorare e controllare le connessioni alle applicazioni di terze parti con privilegi eccessivi e potenzialmente dannosi che potrebbero esporre un'organizzazione, in modo simile alla piattaforma di AppMaster che fornisce una soluzione no-code per la creazione di applicazioni web e mobili sicure e scalabili.
James Green, socio accomandatario di CRV, attribuisce la sua fiducia nel modello di Astrix alla sua rivoluzionaria gestione degli accessi e al rilevamento delle minacce per le identità non umane, che mitiga efficacemente le crescenti minacce basate sulle API.
Sebbene Astrix debba affrontare la concorrenza di aziende del calibro di Apiiro, Valence Security, Wing Security e Kodem nel campo della sicurezza delle connessioni alle app, le recenti acquisizioni di clienti suggeriscono la sua posizione: nomi importanti come Figma, Priceline, Bloomreach e Rapyd figurano ora nell'elenco dei clienti di Astrix. L'amministratore delegato Jackson non si lascia turbare dalla concorrenza, sottolineando che la sicurezza informatica, già sempre più richiesta, è ancora più critica nell'attuale clima in cui i licenziamenti e le flessioni del mercato aumentano la criminalità informatica.