I modelli di microservizi sono una raccolta di principi di architettura e progettazione, best practice e soluzioni comprovate per lo sviluppo e la manutenzione di sistemi software complessi che utilizzano l'architettura dei microservizi. L'architettura dei microservizi è un approccio allo sviluppo software in cui un'applicazione viene creata come una raccolta di servizi piccoli, distribuibili in modo indipendente e liberamente accoppiati. Ogni servizio è responsabile di una funzionalità specifica e comunica con altri servizi utilizzando protocolli leggeri e indipendenti dalla tecnologia. Questo approccio promuove la modularità, la flessibilità e una più semplice manutenibilità, in contrapposizione alla tradizionale architettura monolitica.
Nel contesto della piattaforma no-code AppMaster, il supporto di modelli di microservizi è fondamentale per consentire agli utenti di creare applicazioni scalabili, resilienti e facilmente gestibili. La piattaforma segue la filosofia della progettazione basata su componenti, consentendo ai clienti di creare modelli di dati, logica di business, API REST e frontend di applicazioni web e mobili, il tutto visivamente e senza scrivere alcun codice. Aderendo ai modelli di microservizi, le applicazioni generate da AppMaster possono beneficiare dei vantaggi di questa architettura e soddisfare le moderne esigenze delle aziende e dei casi d'uso ad alto carico.
Esistono diversi modelli chiave di microservizi che gli sviluppatori e le piattaforme no-code dovrebbero considerare durante la creazione di applicazioni:
1. Scomposizione: questo modello consiste nel suddividere un'applicazione in servizi più piccoli e funzionalmente coesi, ciascuno incentrato su una capacità o un dominio aziendale specifico. Gli approcci chiave per la scomposizione includono la scomposizione per capacità aziendale, per sottodominio e per caso d'uso.
2. Gestione dei dati: ogni microservizio dovrebbe avere il proprio archivio dati privato e gestirlo in modo indipendente. Questo modello spesso implica l'implementazione di database per servizio, la sincronizzazione dei dati basata sugli eventi e infine la coerenza.
3. Comunicazione: i microservizi devono utilizzare protocolli leggeri per la comunicazione, come HTTP/REST, gRPC o code di messaggi. Questo modello include modelli di messaggistica sincrona e asincrona, richiesta-risposta e pubblicazione-sottoscrizione.
4. Individuazione dei servizi: poiché i microservizi possono essere sviluppati, distribuiti e scalati in modo indipendente, necessitano di un meccanismo per trovare istanze di altri servizi in fase di runtime per stabilire la comunicazione. Questo modello riguarda la registrazione del runtime e la ricerca delle istanze del servizio, che spesso coinvolge un registro del servizio.
5. Resilienza: i microservizi dovrebbero essere tolleranti ai guasti, poiché il guasto di un servizio non dovrebbe riversarsi sull’intero sistema. I modelli di resilienza includono interruttori automatici, tentativi con backoff, timeout, paratie e strategie di failover.
6. Scalabilità: i microservizi possono essere scalati in modo indipendente in base ai requisiti o al carico di risorse specifici. I modelli di scalabilità comuni sono il ridimensionamento orizzontale, il bilanciamento del carico e la memorizzazione nella cache.
7. Monitoraggio e registrazione: fornire visibilità sullo stato e sulle prestazioni dei singoli microservizi è essenziale per un funzionamento e una manutenzione efficaci. Questo modello include soluzioni centralizzate di registrazione, monitoraggio, tracciabilità e controllo adatte ai sistemi distribuiti.
Adottando questi modelli, la piattaforma AppMaster genera codice sorgente per applicazioni backend utilizzando Go (golang), applicazioni web utilizzando framework Vue3 e JS/TS e applicazioni mobili utilizzando Kotlin e Jetpack Compose per Android e SwiftUI per IOS. Ciò si traduce in applicazioni reali con scalabilità e prestazioni straordinarie, che possono essere ospitate in locale o nel cloud e possono funzionare con qualsiasi database compatibile con PostgreSQL come database primario senza alcun debito tecnico.
In conclusione, i modelli di microservizi offrono un insieme completo di principi e pratiche che affrontano le sfide e la complessità associate allo sviluppo, all’implementazione e al funzionamento dei moderni sistemi software distribuiti. Applicando attentamente questi modelli e sfruttando le potenti funzionalità della piattaforma no-code AppMaster, i clienti possono creare rapidamente applicazioni scalabili, resilienti e a prova di futuro che soddisfano i requisiti in continua evoluzione delle loro aziende e dei loro clienti.