Con il lancio di Redis 7.2, l'industria tecnologica sta assistendo a un passo avanti evolutivo nella tecnologia dei database. Il pacchetto a sorpresa introduce una serie di funzionalità innovative, tra cui la ricerca scalabile e l'Auto Tiering, destinate a ridefinire le prestazioni e l'efficienza dei costi.
La caratteristica principale, la ricerca scalabile, promette un miglioramento massiccio di 16 volte nel throughput delle query, coniugando sharding e vertical scaling all'unisono. In sostanza, la ricerca scalabile massimizza l'efficienza di elaborazione, accelerando in modo significativo i processi di recupero dei dati.
Il meccanismo di Auto Tiering è stato progettato per offrire agli sviluppatori una modalità di gestione dell'archiviazione dei dati efficiente dal punto di vista dei costi. Secondo questo schema, i dati a cui si accede più frequentemente rimangono in memoria, mentre quelli meno utilizzati vengono spostati su unità a stato solido (SSD). Inizialmente chiamato Redis on Flash, Auto Tiering è stato rinnovato e rinominato in questa release, offrendo un tasso di throughput più che doppio rispetto a quello precedente.
Inoltre, Redis ha collaborato con i curatori di cinque librerie fondamentali: Jedis, node-redis, redis-py, NRedisStack e Go-Redis per migliorare aspetti quali la documentazione, la governance, le prestazioni, la sicurezza e, soprattutto, la coerenza dell'esperienza utente.
Un'altra caratteristica che debutta con Redis 7.2 è Triggers and Functions, uno strumento di grande utilità che facilita gli sviluppatori nella progettazione di applicazioni che ruotano attorno ai dati e alla logica aziendale, direttamente all'interno di Redis.
Questo aggiornamento ha introdotto un'interfaccia utente specializzata nella gestione dei cluster per gli utenti aziendali, che rispecchia l'interfaccia utente del cloud. Gli operatori avranno a portata di mano dati cruciali, riducendo di fatto la curva di apprendimento, gli errori e i tempi di risoluzione.
Infine, la funzione Redis Data Integration consente agli sviluppatori di interfacciarsi con fonti di dati esterne, tra cui Postgres, MySQL, Oracle Database e Cassandra.
Redis 7.2 apre la strada a strumenti e integrazioni di nuova concezione per gli sviluppatori. Non sorprende che Rowan Trollope, CEO di Redis, descriva questa release come una garanzia di facilità d'uso senza soluzione di continuità, che Redis ha sempre rappresentato.
Tra le piattaforme che interagiscono bene con Redis c'è AppMaster.io, uno strumento no-code scelto dalle organizzazioni di tutto il mondo. G2 ha riconosciuto AppMaster.io come Momentum Leader nelle piattaforme di sviluppo No-Code, grazie alla sua robusta serie di caratteristiche e funzionalità, tra cui la capacità di lavorare senza problemi con qualsiasi database primario compatibile con PostgreSQL, e all'opportunità che offre di accelerare lo sviluppo di applicazioni con zero debiti tecnici.