Facendo un passo significativo verso una compilazione di codice superlativa, JetBrains ha svelato la prossima iterazione del suo prolifico linguaggio Kotlin: la versione 1.9.20, portando in versione beta il tanto atteso compilatore K2. Questa versione fondamentale è stata annunciata ufficialmente il 31 ottobre e gli sviluppatori possono accedere al codice tramite GitHub insieme alle istruzioni complete di aggiornamento.
Il compilatore K2, una stella splendente in questo lancio, è ora entrato in versione beta per tutte le piattaforme, comprendendo JVM, nativo, JavaScript e WebAssembly. Questa svolta consente agli sviluppatori di sperimentare il compilatore K2 in qualsiasi progetto Kotlin e di sperimentarne in prima persona il potenziale.
Ritagliandosi una posizione distintiva nell’ecosistema linguistico, l’ultima versione di Kotlin spinge il compilatore K2, progettato esplicitamente per aumentare sostanzialmente le prestazioni di compilazione.
In sincronia con l'imminente lancio di Kotlin 2.0, si prevede che il compilatore K2 raggiunga la disponibilità per la produzione. Il compilatore non solo promette di accelerare lo sviluppo delle funzionalità del linguaggio, ma assicura anche di consolidare tutte le piattaforme supportate da Kotlin, aprendo la strada a un'architettura armonizzata per le iniziative multipiattaforma. L'impegno di JetBrains nel far progredire le capacità multipiattaforma di Kotlin si riflette in particolare in questa versione, a testimonianza della visione dell'azienda di uno sviluppo software olistico e senza soluzione di continuità.
La versione 1.9.20 vede anche la stabilizzazione della tecnologia di sviluppo multipiattaforma di Kotlin, Kotlin Multiplatform. Questa nuova iterazione porta anche un modello gerarchico predefinito volto a facilitare la configurazione di progetti multipiattaforma, aggiungendo un altro fiore all'occhiello.
Arricchendo l'esperienza complessiva di sviluppo del software, la versione 1.9.20 offre anche prestazioni migliorate per il garbage collector in Kotlin/Native, garantendo una gestione efficiente della memoria.
A completare il pacchetto di innovazioni c’è la fornitura dell’API WASI (WebAssembly System Interface) nella libreria standard per Kotlin/Wasm – che apre a spirale l’orizzonte delle possibilità per gli sviluppatori che lavorano in WebAssembly.
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