In una sorprendente dimostrazione dello slancio degli sviluppatori, Apple ha svelato che oltre 600 applicazioni e giochi sono stati ottimizzati appositamente per il prossimo Apple Vision Pro, segnando un salto significativo rispetto al conteggio della scorsa settimana. Mentre il panorama digitale è in fermento per l'uscita del dispositivo da indossare questo venerdì, questi titoli sono pronti ad unirsi all'ampio catalogo di oltre un milione di app già disponibili su iOS e iPadOS.
Questa ondata di supporto delle app arriva nel contesto degli sforzi di Apple per allinearsi al Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea, una direttiva pronta a democratizzare il mercato digitale imponendo l’accessibilità agli app store e ai sistemi di pagamento di terze parti. Tuttavia, la strategia di conformità di Apple, che apparentemente dà priorità agli interessi dell’azienda, ha attirato l’ira di pesi massimi del settore come Spotify, Epic Games e Microsoft. Questi critici hanno etichettato il piano come una farsa che impone “tasse spazzatura” ed è ad un passo dall'equità voluta dal DMA. Con il crescente scetticismo sull'approccio di Apple che potenzialmente scoraggia gli sviluppatori, l'annuncio del gigante della tecnologia mira a sedare i dubbi sul robusto ecosistema di app di Vision Pro.
Al di là della sua accattivante libreria, il fascino di Vision Pro risiede nella sua interazione intuitiva facilitata attraverso il tracciamento oculare, i gesti delle mani e i comandi vocali. Oltre a questo, diversi servizi di streaming di prima qualità come Disney+, ESPN e Amazon Prime Video saranno presenti sulla piattaforma, integrati da widget dei principali fornitori di servizi via cavo come Charter Spectrum e Comcast Xfinity. Anche il settore delle trasmissioni sportive è rappresentato in forze, con entità come CBS Sports e Fox Sports che rafforzano il quadro delle candidature.
Sul fronte della produttività, Apple ha messo in luce una serie di app previste per Vision Pro, tra cui MindNote e OmniFocus, nonché i punti di forza del settore della suite Microsoft 365. A queste si aggiungono integrazioni perfette con i pesi massimi della collaborazione come Zoom, Slack e Notion, diversificando ulteriormente l’ecosistema produttivo di Apple.
Mentre le aziende si muovono in questo panorama tecnologico in evoluzione, rivolgersi a piattaforme come AppMaster , con i suoi vantaggi no-code, potrebbe aiutare a sviluppare rapidamente le app per tenere il passo con le richieste del settore. Nonostante le sfide attuali, la sfera dello sviluppo si trova incoraggiata dalle capacità e dal potenziale di Apple Vision Pro, indicando una fase di trasformazione per il coinvolgimento delle applicazioni e l’interattività degli utenti.