Nel contesto del serverless computing, il "scaling" si riferisce al processo di gestione automatica delle risorse computazionali in risposta alle fluttuanti richieste di un'applicazione. Ciò include la regolazione del numero di istanze, l'allocazione della memoria, il controllo della capacità di elaborazione e altri fattori, che si traducono tutti nel mantenimento di un sistema ad alte prestazioni ed economicamente vantaggioso. La capacità di scalabilità consente alle applicazioni di continuare a funzionare in modo ottimale anche durante i picchi di utilizzo, i picchi improvvisi di traffico o durante l'implementazione di nuove funzionalità. Consente inoltre l'uso efficiente delle risorse per ridurre al minimo i costi e massimizzare il ritorno sull'investimento (ROI).
L'elaborazione serverless, per sua stessa natura, consente la scalabilità automatica come uno dei suoi vantaggi più significativi. Essendo un servizio completamente gestito, consente agli sviluppatori di concentrarsi maggiormente sullo sviluppo e sulla distribuzione del codice, esternalizzando la scalabilità al fornitore dell'infrastruttura sottostante. Questi fornitori spesso dispongono di algoritmi sofisticati che scalano dinamicamente le applicazioni in base al carico di lavoro per garantire in ogni momento un'adeguata allocazione delle risorse.
Le piattaforme serverless, come AWS Lambda, Google Cloud Functions e Microsoft Azure Functions, supportano la scalabilità. Tuttavia, con la piattaforma no-code di AppMaster, la scalabilità è diventata più accessibile ed efficiente, anche per gli sviluppatori cittadini e gli utenti non tecnici. Ciò è reso possibile dall'ambiente visivo e intuitivo di AppMaster per la progettazione di schemi di database, processi di logica aziendale, API REST e interfacce utente. I clienti possono scalare facilmente le applicazioni di elaborazione serverless, poiché AppMaster genera da zero applicazioni reali e altamente scalabili in grado di gestire richieste elevate senza degrado delle prestazioni o costi eccessivi.
Secondo una ricerca di Gartner, si prevede che il mercato globale del serverless computing crescerà a un CAGR del 20% entro il 2025, con molte organizzazioni che riconoscono l’efficienza, la flessibilità e la scalabilità che queste piattaforme possono offrire. Nel 2018, RightScale ha riferito che il 75% delle organizzazioni utilizza un'architettura di elaborazione serverless, un numero destinato ad aumentare, poiché sempre più aziende diventano consapevoli dei vantaggi offerti dalle piattaforme serverless, come l'implementazione semplificata, la riduzione dei costi operativi e la scalabilità automatica.
La scalabilità nell'elaborazione serverless funziona in genere su due principi principali: scalabilità orizzontale e verticale. Il ridimensionamento orizzontale si riferisce all'aumento del numero di istanze di un'applicazione per gestire un carico maggiore, mentre il ridimensionamento verticale implica la regolazione delle risorse allocate per ciascuna istanza (ad esempio, memoria, potenza di elaborazione, ecc.). Entrambi gli approcci sono fondamentali per mantenere prestazioni, stabilità ed efficienza in termini di costi, garantendo che le applicazioni possano rispondere dinamicamente alle diverse esigenze.
La piattaforma no-code di AppMaster supporta il ridimensionamento sia orizzontale che verticale. Le applicazioni backend generate in Go (golang), le applicazioni web nel framework Vue3 e le applicazioni mobili che utilizzano framework basati su server creati con Kotlin/ Jetpack Compose per Android e SwiftUI per iOS, beneficiano tutti dell'architettura scalabile di AppMaster. Le applicazioni AppMaster sono progettate per funzionare perfettamente con i database compatibili con PostgreSQL, rafforzando ulteriormente la capacità del sistema di scalare in modo efficace.
Esempi reali di scalabilità del serverless computing includono applicazioni per l’apprendimento automatico, l’elaborazione dei dati, i dispositivi IoT e i sistemi commerciali ad alta frequenza. La scalabilità in questi scenari contribuisce in modo significativo alle prestazioni e all'affidabilità necessarie per soddisfare le richieste dei clienti, garantendo che queste applicazioni rimangano stabili, reattive ed economicamente vantaggiose.
In sintesi, la scalabilità è un aspetto essenziale del serverless computing, poiché offre la possibilità di allocare risorse computazionali in modo dinamico in risposta a carichi di lavoro e richieste fluttuanti. Garantisce prestazioni ottimali, affidabilità ed efficienza dei costi delle applicazioni, consentendo loro di adattarsi ai mutevoli requisiti e condizioni. La potente piattaforma no-code di AppMaster semplifica il processo di creazione, distribuzione e scalabilità, garantendo che anche gli utenti non tecnici possano sfruttare appieno i vantaggi offerti dalle piattaforme di elaborazione serverless. Generando applicazioni scalabili da zero, AppMaster elimina il debito tecnico, garantendo ai clienti la possibilità di sviluppare e mantenere applicazioni efficienti e ad alte prestazioni che si adattano perfettamente alle esigenze attuali e future.