Mentre l’industria tecnologica globale è alle prese con l’aumento dell’incidenza e delle dimensioni delle minacce informatiche, Microsoft ha presentato la Secure Future Initiative (SFI), un programma pionieristico creato per affrontare frontalmente le sfide informatiche. Questa risposta arriva sulla scia dell’aumento di velocità, portata e complessità degli attacchi informatici che sono diventati un aspetto determinante del mondo moderno.
In un articolo documentato, il vicepresidente e presidente di Microsoft Brad Smith ha sottolineato la rapida evoluzione della tecnologia evidente nell'ultimo anno. Con gli sviluppi sostenuti dall’intelligenza artificiale che accelerano l’innovazione e rimodellano le operazioni sociali, i delinquenti informatici e gli aggressori organizzati pongono contemporaneamente sfide scoraggianti ai protocolli di sicurezza e alla stabilità globale.
Prevista come un approccio su tre fronti, la Secure Future Initiative unisce difese guidate dall’intelligenza artificiale, progressi nell’ingegneria del software e implementazione di norme internazionali per la protezione civile dai rischi informatici.
Ampliando la sua portata, Microsoft prevede di creare uno scudo informatico intriso di intelligenza artificiale con il compito di salvaguardare i propri clienti e le nazioni in tutto il mondo. Cerca di estrapolare i suoi meccanismi di protezione interni per rafforzare direttamente la sicurezza dei clienti, puntando sull’intelligenza artificiale per colmare il divario di competenze in materia di sicurezza informatica attualmente stimato a 3 milioni. Parte integrante di questo impegno sarebbe Microsoft Security Copilot basato sull’intelligenza artificiale, progettato per identificare e contrastare le minacce e le funzionalità di rilevamento basate sull’intelligenza artificiale di Microsoft Defender per Endpoint, volte a rafforzare la protezione dei dispositivi.
Inoltre, il colosso della tecnologia sta anche lavorando per garantire la sicurezza dell’IA sulla base dei suoi principi di intelligenza artificiale responsabile, con l’obiettivo di facilitare il progresso tecnologico confermando le misure di salvaguardia integrate.
Il secondo aspetto di questa iniziativa prevede che Microsoft sfrutti le innovazioni nell'ingegneria del software puntando a standard di sicurezza senza precedenti. Si concentra fermamente sulla lotta alle minacce emergenti rafforzando le difese in tutte le fasi del ciclo di vita dello sviluppo del software: codice, test, distribuzione e funzionamento.
Il colosso della tecnologia mira ad amplificare il livello di sicurezza degli attacchi basati sull'identità perfezionando i processi di verifica di utenti, dispositivi e servizi all'interno della sua suite. Intende passare a un’architettura di sistema di gestione delle chiavi inaccessibile quando i requisiti di sicurezza fondamentali vanno male. Inoltre, l’obiettivo è dimezzare i tempi di mitigazione della vulnerabilità e promuovere una segnalazione trasparente degli eventi a livello di settore.
Ultimo ma non meno importante, Microsoft è determinata ad accelerare l’adozione delle disposizioni di sicurezza a livello globale. Questa iniziativa nasce dalla Convenzione di Ginevra digitale del 2017, proponendo principi e norme che regolano le azioni online eseguite da attori statali e non statali. Nonostante il riconoscimento dei progressi compiuti da molti governi da allora, Microsoft sottolinea la necessità di un impegno più consistente per il futuro.
L’azienda sottolinea l’importanza di una condanna collettiva delle iniziative degli stati-nazione che mettono a repentaglio l’integrità delle infrastrutture critiche come sanità, acqua, cibo, energia e servizi cloud. Microsoft insiste sull'importanza di limitare le azioni che compromettono la sicurezza, l'integrità o la riservatezza dei servizi cloud all'interno delle proprie giurisdizioni. Inoltre, chiede l’attuazione di operazioni informatiche senza gravare su coloro che non sono il bersaglio.
Microsoft sottolinea chiaramente la necessità che i governi globali si uniscano per assumersi la responsabilità di coloro che ignorano queste linee guida. In conclusione, è più evidente che mai che la Secure Future Initiative di Microsoft potrebbe ribaltare la situazione nella lotta implacabile contro le minacce informatiche.