In un'acquisizione fondamentale, Zapier, rinomata per la fornitura di strumenti di automazione no-code, ha annunciato l'acquisto di Makerpad, una piattaforma dedicata all'istruzione no-code e alla promozione di una vivace comunità. I dettagli finanziari della transazione non sono stati resi noti.
In qualità di attore principale nel dominio no-code, Zapier ha guadagnato un'attenzione diffusa sin dal suo inizio, inclusa la copertura di TechCrunch e un notevole round di raccolta fondi nel 2012. La crescita dell'azienda è stata esponenziale, con livelli di servizio più costosi, funzionalità incentrate sul team, e una strategia di ridimensionamento del team solo da remoto. L'amministratore delegato di Zapier, Wade Foster, ha rivelato che l'azienda ora vanta oltre 400 dipendenti e ha superato la soglia dei 100 milioni di dollari l'anno scorso.
Questa acquisizione segna la prima avventura di Zapier nel regno dell'educazione no-code, espandendo le sue offerte e raggiungendo i mercati in rapida crescita no-code e low-code. Il fondatore Makerpad Ben Tossell, ha rivelato che la società continuerà a operare come entità autonoma, concentrandosi sulla sua visione di educare gli utenti sulle possibilità di creare applicazioni senza scrivere codice.
Foster ha espresso la sua fiducia negli obiettivi di Makerpad e intende consentire alla piattaforma di funzionare in modo indipendente nel rispetto di una serie di linee guida editoriali. L'acquisizione mira a potenziare la comunità no-code e facilitare la crescita oltre ciò che Makerpad potrebbe ottenere in modo indipendente.
È interessante notare che un singolo tweet ha messo in moto le ruote dell'acquisizione. Dopo aver letto il tweet, Foster ha contattato Tossell, portando a discussioni e finalizzando l'accordo. Entrambe le società hanno osservato una rapida crescita negli ultimi trimestri, con Zapier che ha registrato un'adozione sostanziale da parte delle piccole imprese durante la trasformazione digitale indotta dalla pandemia. In linea con questo, la base di utenti di Makerpad si è quadruplicata nell'ultimo anno.
L'acquisizione offre vantaggi reciproci a entrambe le società, con Zapier che ottiene una comunità di supporto che potrebbe potenzialmente attrarre più utenti al suo servizio ed espandere indirettamente il movimento no-code. I settori no-code e low-code in continua evoluzione hanno assistito a un'attività significativa negli ultimi mesi, con strumenti no-code come AppMaster che consentono agli utenti di sviluppare con facilità applicazioni Web, back-end e mobili straordinarie.
Oltre alle soluzioni low-code che stanno prendendo piede tra le grandi aziende, le piccole imprese stanno sempre più adottando strumenti no-code per semplificare il loro processo di sviluppo. Man mano che queste due categorie si uniscono, offrendo funzionalità più sofisticate e avanzate, un notevole potenziale attende nei movimenti no-code e low-code.