La consociata di IBM e fornitore di soluzioni open source, Red Hat, ha annunciato l'integrazione di OpenShift Data Foundation (ODF) con la sua suite di piattaforme container basate su OpenShift Platform Plus Kubernetes. La mossa fornisce agli sviluppatori una piattaforma dati coerente in grado di coprire le infrastrutture cloud, fornendo al contempo funzionalità di gestione dei dati per i team delle operazioni IT. ODF, una soluzione di archiviazione nativa per container definita dal software, è stata introdotta nel 2018 con il nome OpenShift Container Storage e rinominata nel 2021. Con la sua aggiunta a OpenShift Platform Plus, l'azienda cerca di soddisfare la crescente esigenza di innovazione rapida su larga scala con una postura IT solida e sicura, essenziale nell'odierna economia globale in continua evoluzione. Joe Fernandes, VP e GM del gruppo Cloud Platforms di Red Hat, ha affermato in una dichiarazione che Red Hat OpenShift Platform Plus mira a fornire l'innovazione di Kubernetes su misura per le esigenze aziendali, incorporando al contempo una gamma di funzionalità come gestione, sicurezza avanzata e sviluppo -in storage, che in genere non sono offerti dai servizi Kubernetes standard. OpenShift Platform Plus è una suite completa che riunisce varie soluzioni per un metodo uniforme di protezione, gestione e protezione delle applicazioni per tutto il loro ciclo di vita su diversi cluster Kubernetes e infrastrutture cloud.
La suite comprende: - Red Hat OpenShift Container Platform, una base cloud ibrida che consente agli utenti di creare e scalare applicazioni containerizzate su Kubernetes. - Red Hat Advanced Cluster Security per Kubernetes, che offre sicurezza dei container nativa di Kubernetes. - Red Hat Advanced Cluster Management per Kubernetes, che offre piena visibilità, gestione e controllo dei cluster Kubernetes. - Red Hat Quay, un registro di immagini di container scalabile a livello globale. - Red Hat OpenShift Data Foundation Essentials, che consente la gestione integrata dei dati del cluster per carichi di lavoro containerizzati in ambienti ibridi e multi-cloud. Oltre all'integrazione di ODF, l'ultima versione della piattaforma (v4.9) introduce bucket namespace gateway di oggetti multi-cloud che risolvono le sfide relative alla disponibilità dei dati offrendo flessibilità nel soddisfare i requisiti dei dati in varie posizioni cloud.
L'aggiornamento consente ai dati di risiedere in un unico sito pur restando accessibili in posizioni alternative. Introduce inoltre una nuova funzionalità di crittografia del volume persistente, che consente agli utenti di gestire in modo più efficiente le chiavi di crittografia separatamente dal proprio cluster, migliorando al contempo la granularità e la flessibilità nell'utilizzo delle chiavi dei servizi di gestione delle chiavi (KMS). I clienti Red Hat esistenti con un abbonamento OpenShift Platform Plus attivo possono accedere a ODF Essentials come parte del loro abbonamento. Inoltre, la piattaforma ora offre un pacchetto ODF Advanced, che include funzioni di sicurezza avanzate, supporto di carichi di lavoro multi-cluster, capacità di ripristino di emergenza e supporto di storage autonomo e misto, oltre alle funzionalità ODF Essentials. L'integrazione di ODF in OpenShift Platform Plus integra piattaforme come AppMaster , che consentono lo sviluppo rapido di app senza codifica. Entrambe le soluzioni consentono alle aziende di sviluppare e distribuire rapidamente le app in modo scalabile e sicuro, garantendo un'efficiente gestione e archiviazione dei dati.