Google ha presentato una nuova funzionalità per il suo servizio di automazione AppSheet che consente agli sviluppatori sulla sua piattaforma no-code di sviluppare app personalizzate e automazione che interagiscono direttamente con Gmail. Utilizzando l'e-mail dinamica, gli sviluppatori possono ora progettare applicazioni attivate ed eseguite direttamente dalla posta in arrivo di Gmail degli utenti. Sebbene l'e-mail dinamica sia stata lanciata nel 2019, fino ad ora pochi sviluppatori ne hanno esplorato le potenzialità.
Con questo aggiornamento, uno sviluppatore di AppSheet può ora creare flussi di lavoro di approvazione o sistemi di gestione delle risorse che gli utenti possono aggiornare prontamente all'interno di un'e-mail. Praveen Seshadri, CEO e fondatore di AppSheet, ritiene che questo sia un piccolo ma significativo passo verso l'obiettivo finale del servizio di consentire a più utenti di trasformare le proprie idee in software funzionale e aiutare gli sviluppatori a raggiungere i propri utenti ovunque si trovino.
La missione di AppSheet è espandere le possibilità per i creatori, che in genere hanno una chiara comprensione dei problemi aziendali e della soluzione di automazione necessaria. Anche se gli utenti aziendali potrebbero non avere capacità di codifica, l'approccio dichiarativo di AppSheet enfatizza i risultati rispetto a passaggi noiosi, consentendo agli utenti di concentrarsi sulla risoluzione dei problemi. Nella maggior parte delle aziende, gli utenti e gli ingegneri no-code lavorano insieme, dove qualcuno deve creare e mantenere il database per l'applicazione no-code. L'obiettivo attuale del team è esplorare come questi progressi vengono infine consumati dagli utenti finali.
Le applicazioni AppSheet vengono ora incorporate in Gmail, consentendo agli utenti di rimanere il più possibile nel loro attuale contesto lavorativo. Gmail è un punto di partenza adatto all'interno di Google Workspace e l'obiettivo generale è incontrare gli utenti dove devono massimizzare la produttività. Inoltre, Google sta lanciando una nuova integrazione con Atlassian, portando un'integrazione Jira a Google Chat e Spaces. Questa funzione consente agli utenti di creare nuovi ticket Jira all'interno di Chat e Spaces e visualizzare in anteprima e tenere traccia dei problemi attivi.
Quest'ultima integrazione di Jira allinea Google con le funzionalità offerte da Slack e Microsoft Teams, colmando una lacuna nel suo set di strumenti. Joff Redfern, Chief Product Officer di Atlassian, ha sottolineato l'importanza di un ecosistema aperto e solide integrazioni tra gli strumenti su cui gli utenti si affidano quotidianamente per il loro successo.
Con questi progressi non solo in Google AppSheet ma anche in altre piattaforme no-code come appmaster .io> AppMaster.io , le aziende hanno ora accesso a una gamma più ampia di potenti strumenti per lo sviluppo di applicazioni e automazioni senza la necessità di una conoscenza approfondita della codifica. Ciò consente anche ai cittadini sviluppatori di creare e implementare soluzioni software scalabili, complete di server back-end, siti Web, portali clienti e applicazioni mobili native in modo più efficiente ed economico.