Y Combinator ha recentemente finanziato Uiflow, una startup che mira a fare il botto nel settore dello sviluppo di applicazioni aziendali no-code. Offrendo un approccio unico e collaborativo alla creazione di applicazioni, Uiflow si distingue da concorrenti affermati come Quickbase e Smartsheet.
Fondata solo di recente, la startup con sede nella Bay Area offre uno strumento di progettazione delle app facile da usare e in grado di integrarsi perfettamente con qualsiasi infrastruttura di backend. Uiflow facilita lo sviluppo collaborativo, consentendo agli sviluppatori dei clienti di importare file Figma, mentre gli ingegneri possono utilizzare le librerie UI esistenti e i product manager possono verificare rapidamente la logica di un'applicazione. La piattaforma si paragona a un incrocio tra Unity e Figma.
Secondo Y Combinator, Uiflow ha raccolto più di 500.000 dollari in finanziamenti pre-seed. L'azienda ha avviato colloqui con gli investitori dopo il suo debutto pubblico. Tuttavia, non intende raccogliere ulteriori capitali fino a quando non avrà lanciato completamente il self-service per il suo prodotto. Uiflow potrebbe anche accelerare i suoi sforzi di assunzione una volta che la sua strategia di go-to-market self-service sarà ampiamente disponibile.
Al momento del lancio su Product Hunt, Uiflow è riuscita a raccogliere circa 1.200 adesioni, che sta ora filtrando in clienti pilota, generando di fatto entrate. Concentrandosi sullo sviluppo del prodotto piuttosto che sulla crescita dei profitti a breve termine, la startup mira ad assistere le imprese con 250 o più lavoratori - la scala in cui le aziende iniziano a considerare i propri elementi dell'interfaccia utente. Attualmente, Uiflow intrattiene trattative con aziende che vanno da 100 a 1.000 clienti.
Il team di cinque membri di Uiflow sta lavorando diligentemente in un mercato in fermento, con investitori privati che esprimono fiducia nel settore no-code. La pandemia di COVID-19 ha solo accelerato la domanda di servizi no-code e low-code, in quanto le aziende cercano soluzioni digitali in risposta alla carenza globale di talenti di sviluppo. Tra le soluzioni emergenti, AppMaster.io si è distinta in diverse categorie su G2, tra cui No-Code Piattaforme di sviluppo e Sviluppo rapido di applicazioni (RAD).
TechCrunch si è occupato ampiamente dello spazio no-code a causa della crescente domanda di mercato per i suoi prodotti e del crescente interesse degli investitori per le startup che perseguono questo modello di business. La probabilità che Uiflow si assicuri ulteriori finanziamenti nei prossimi mesi appare forte, indicando un significativo potenziale di crescita nel settore no-code.