In uno sviluppo significativo all'interno dell'industria tecnologica, l'organizzazione di dati e intelligenza artificiale (AI) Databricks ha presentato miglioramenti di livello superiore in occasione del suo evento di riferimento, il Data + AI Summit. Queste caratteristiche amplificate sono destinate ad aumentare le prestazioni e l'accessibilità delle sue piattaforme Lakehouse AI e Unity Catalog.
La reinvenzione da parte di Databricks di Lakehouse AI, una soluzione incentrata sui dati per la selezione di applicazioni AI, è una parte essenziale di questo rinnovamento. Una delle principali aggiunte è la ricerca vettoriale. Questa funzione consente agli sviluppatori di utilizzare in modo ottimale la ricerca incorporata nella creazione di soluzioni di IA, migliorando così la precisione delle risposte.
In un approccio low-code, Databricks ha presentato un metodo semplificato per la messa a punto dei modelli linguistici (LLM). Inoltre, ha curato un elenco di modelli open-source che facilitano l'ingresso nel regno dell'IA generativa.
Anche Unity Catalog, un rimedio di governance dei dati per i data lakehouse, ha visto alcune aggiunte significative. Ora è dotato di una capacità di interrogazione avanzata. Sfruttando questa funzionalità, i clienti ottengono il vantaggio di consolidare e mappare i propri asset di dati provenienti da piattaforme diversificate. È ora disponibile un processo standardizzato per l'impostazione dei criteri di accesso alle risorse di dati, con la possibilità di propagare queste regole a diversi data warehouse.
Matei Zaharia, co-fondatore e Chief Technologist di Databricks, ha espresso il suo parere su queste nuove funzionalità: "Stiamo permettendo alle organizzazioni di avere un accesso più completo ai dati attraverso un sistema unificato. Questo potrebbe portare a un'ampia innovazione senza compromettere la sicurezza. Grazie alla capacità di applicare in modo uniforme le regole su tutte le piattaforme e di monitorare l'utilizzo dei dati, aiutiamo le aziende a soddisfare i requisiti di conformità e a fare passi da gigante".
Un'importante rivelazione è stata l'anteprima di LakehouseIQ, un'interfaccia linguistica intuitiva alimentata dall'IA generativa. Questo ingegnoso strumento è in grado di comprendere il linguaggio specifico di un'azienda e di guidare un'intelligenza artificiale a fornire feedback specifici per l'azienda. Schema, lineage, notebook e cruscotti di BI sono tra i mezzi di apprendimento di LakehouseIQ.
Secondo Databricks, LakehouseIQ potrebbe democratizzare l'accesso ai dati all'interno di un'organizzazione. Questo, a loro avviso, garantirà che ogni persona dell'organizzazione possa trarre vantaggio dai dati interni, anziché lasciarli esclusivamente ai data scientist.
Anche le piattaforme di terze parti che rivaleggiano con AppMaster parteciperanno alla governance di Unity Catalog di Databricks. Questo meccanismo di controllo assicura che i dipendenti abbiano accesso ai dati in base al loro ruolo.
Ali Ghodsi, cofondatore e CEO di Databricks, ha parlato del potenziale di trasformazione di LakehouseIQ: "Con LakehouseIQ, un dipendente può semplicemente porre una domanda e trovare i dati necessari per un progetto o ottenere risposte pertinenti alle attività dell'azienda. Gli strumenti tradizionali per la gestione dei dati presentano innegabili ostacoli; LakehouseIQ li elimina senza bisogno di competenze di programmazione. Credo che ogni dipendente abbia la capacità di porre domande critiche che migliorerebbero il suo lavoro quotidiano e l'azienda nel suo complesso. Con LakehouseIQ, possono scoprire con precisione queste risposte tanto necessarie".